“Ali per il futuro” è il progetto sperimentale per il contrasto della povertà educativa che vede come capofila la cooperativa sociale Società Dolce di Bologna, in partnership con diversi soggetti: dalla cooperazione all’Università, dagli enti di ricerca e formazione accreditati alle associazioni e agenzie per il lavoro. Arca attua il progetto in Toscana, a Firenze, Scandicci (Fi) e Livorno.
Selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” (soggetto attuatore del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”) nell’ambito del bando Prima Infanzia (0-6), il progetto beneficia di un finanziamento di 2 milioni e mezzo di euro dalle fondazioni bancarie ed è parte dello stanziamento per azioni sperimentali di prevenzione e recupero, volte a rimuovere gli ostacoli economici, sociali e culturali, che impediscono ai minori di fruire dei processi educativi.
Ali per il Futuro è un progetto di contrasto alla povertà educativa che verrà realizzato in Emilia Romagna, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta. Attraverso la condivisione di un progetto familiare personalizzato le famiglie con bambini da 0 a 6 anni, che vivono in situazioni di vulnerabilità sociale, verranno accompagnate in un percorso di miglioramento delle condizioni socio economiche e di crescita e benessere per il bambino. L'obiettivo è rimuovere la disuguaglianza delle opportunità nell’infanzia, abbattendo le barriere che impediscono ai più piccoli di sviluppare competenze e capacità.
Costruito sulle esigenze del bambino e della sua famiglia, il progetto prevede la presa in carico globale, l’accesso a costo zero a un servizio educativo 0/6 anni e l’attivazione di azioni di sostegno alla genitorialità e al benessere psico-fisico dei bambini.
In Toscana, l’offerta rivolta alle famiglie prevede, distribuiti tra Firenze, Scandicci e Livorno, 6 posti di nido d’infanzia e 5 nei servizi di conciliazione 0-3 anni (centri estivi, supporto familiare pomeridiano ecc.), 2 posti di scuola dell’infanzia e 2 nei servizi di conciliazione 3-6 anni, oltre a laboratori per genitori e bambini, consulenze pedagogiche, attività sportive e socializzanti. Ciascuna famiglia beneficerà dell’intervento per due anni. A Firenze le strutture coinvolte nel progetto sono il nido d’infanzia Il Koala Blu/scuola dell’infanzia Il Koala Verde e il nido d’infanzia Rosso Canarino, tutti nel Quartiere 4; a Scandicci il nido d’infanzia Alberomago in località Badia a Settimo; a Livorno sono coinvolti il Nido d'infanzia Pimpirulin e la Scuola dell'ìnfanzia il Flauto Magico.
Specifici percorsi di orientamento lavorativo e formazione per i genitori arricchiscono le soluzioni individuate per il nucleo familiare, con l’obiettivo finale di garantire ai bambini condizioni di vita adeguate e durature nel tempo. In Toscana ad attuare i percorsi formativi rivolti ai genitori sarà il Consorzio Pegaso Network.
Le azioni, quindi, rispondono ad una molteplicità di necessità, tutte riconducibili al bisogno-diritto dei bambini di ricevere pari opportunità di crescita e lo fa in modo innovativo, coinvolgendo i genitori, laddove precarietà lavorativa ed economica e povertà educativa marciano di pari passo.
Possono presentare domanda di partecipazione, fino al 30 giugno 2018, i nuclei familiari in possesso di questi requisiti: avere almeno un figlio fino ai 6 anni di età, possedere un Isee in corso di validità pari o inferiore a 15.000 euro, non aver già usufruito del medesimo intervento o di misure affini di sostegno economico. I beneficiari saranno individuati a seguito di una graduatoria e confermati dopo un colloquio con un case manager, nel quale sarà valutata anche la motivazione a partecipare ad un percorso di orientamento al lavoro da parte di uno dei due genitori.
Il progetto è stato presentato a Firenze il 25 maggio e a Livorno il 6 giugno.
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I partner coinvolti nel progetto sono le cooperative sociali Società Dolce, Arca, PROGES, ICARO, LEONE ROSSO, San Bernardo, Kaleidoscopio; gli Enti di formazione Pegaso Network, SENECA, ARTEMIDE C.Re.S.Co, PROGETTO FORMAZIONE con il supporto scientifico di Università di Bologna (Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin”), Università di Firenze (Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia), Arco (Action Research for co-developement) e in collaborazione con Confindustria Emilia e le agenzie per il lavoro LAVORO PIÙ e SYNERGIE.